Presentato alla stampa il 6 dicembre 2000

 

Per il riconoscimento della DICHIARAZIONE UNIVERSALE dei DIRITTI dell'ANIMALE
proclamata a Bruxelles dalla Lida il 26 gennaio 1978

Il Movimento
ANIMALI COME NOI

Il testo è stato concordato tra tutte le componenti del Movimento


Il 10 dicembre 1948 l'ONU promulga la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nel 1978 a Bruxelles e poi a Parigi presso la sede dell'UNESCO viene proclamata dalla Lida, con la partecipazione di molte altre Associazioni, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale.
Oggi, dicembre 2000, il Movimento Animali Come Noi presenta alla stampa una iniziativa promossa unitariamente da decine di Associazioni animaliste e sottoscritta da migliaia di cittadini: la proclamazione, a partire dal 10 dicembre 2001 della Giornata Nazionale dei Diritti.

Perché il Movimento Animali Come Noi
Il Movimento Animali Come Noi nasce in Internet nel febbraio di quest'anno, aderiscono quasi tutte le maggiori Associazioni animaliste, non vuole essere una nuova associazione, un nuovo gruppo, un coordinamento, si propone come movimento di opinione, si rivolge a tutte le forze organizzate, ai cittadini, alle Istituzioni, ha un solo e unico obiettivo: il riconoscimento istituzionale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale proclamata nel 1978.
Si tratta di una proposta radicale che a molti appare anche un po' provocatoria ma che non possiamo piu' rimandare. Siamo tutti consapevoli dell'agghiacciante situazione in cui riduciamo ogni anno miliardi di animali, le Associazioni fanno quello che possono, ma sembra che la condizione animale non migliori, nella sostanza, di un solo millimetro. Vivisezione, trasporti, macellazione, pellicce, animali scuoiati vivi per rendere le loro carni afrodisiache, orsi in Cina che vivono con un catetere dal quale si estrae tutti i giorni la loro bile solo per tonici e prodotti di bellezza, lo sterminio della caccia, gattini utilizzati come palloni…
Perché avviene tutto questo? C'è un'unica risposta: perché è possibile, perché tutto questo si può fare, perché questa è la relazione uomo-altri animali. E allora è su questo che dobbiamo intervenire, dobbiamo cambiare l'intera relazione. Così come il riconoscimento della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ha definito i principi di convivenza tra uomini e sta lentamente penetrando nella coscienza di tutti, il riconoscimento di nuovi principi per la nostra relazione con gli altri animali è il primo passo per il cambiamento, o si cambia tutto o non cambia niente. Per l'umanità non si tratta solo di una scelta, è una necessità, il rapporto con gli altri animali è in realtà il nostro rapporto con l'ambiente, con il mondo intero.

La Concezione del mondo Meccanicista
Torniamo con il pensiero al 1600, siamo in piena rivoluzione copernicana, la Terra non è più il centro dell'universo, Galileo utilizza il telescopio e la Chiesa, le cui torture ormai non possono più niente, si inventa la Doppia verità: per la Verità di fede la Terra è ancora il centro dell'Universo, per la Verità di fatto la Terra gira intorno al Sole. Fede e scienza sono diventati due mondi diversi, l'intero sistema sociale è in crisi!
Ma ecco arrivare Cartesio: il mondo è una macchina, tutte le parti che lo compongono sono come ingranaggi, il corpo dell'uomo è anch'esso una macchina ma la sua razionalità deriva direttamente da dio, il problema è risolto, scienza e religione possono tornare a convivere. La Chiesa è salva e una nuova classe, la borghesia, ha finalmente una giustificazione per abbattere l'assolutismo dei nobili. Se ci sono tanti mondi (dice Copernico), ci sono tanti individui e ognuno di essi ha valore per se stesso, la razionalità garantisce ad ogni individuo la partecipazione al divino (dice Cartesio), dunque il re non è più un assoluto, è uno come tutti gli altri… il secolo successivo può cadere la testa del re di Francia!
Il Meccanicismo è ancora oggi la nostra Concezione del mondo, il modello che dà vita a tutte le nostre idee. Ancora oggi siamo convinti che il mondo sia una macchina, non abbiamo ancora abbandonato l'idea che le urla di dolore degli animali siano soltanto, come diceva Cartesio, il cigolio di ingranaggi. Siamo convinti che l'evoluzione sia finita, ora tocca a noi migliorare la natura, noi costruiamo macchine splendide, se il mondo è una macchina lo possiamo anche sfasciare, tanto poi sapremo ricostruirlo meglio di prima… magari con l'ingegneria genetica!

L'Ipotesi Gaia
Non siamo più nel 1600, siamo nel 2000, e dopo 400 anni compare la prima nuova Descrizione del mondo. L'Ipotesi Gaia in soli vent'anni diventa Teoria di Gaia ed è ormai ampiamente riconosciuta a livello scientifico in tutto il mondo. La macchina di Cartesio si è sgretolata, abbiamo scoperto che il mondo è un Sistema fisiologico e mantiene la propria stabilità in maniera attiva, un po' come il nostro corpo, nessuna parte è estranea, nessuna parte vale di più o di meno delle altre, tutte concorrono al benessere e alla stabilità dell'intero sistema. La concezione darwiniana, riletta con le nuove conoscenze che ci fornisce la Teoria di Gaia, non appare più come la guerra di tutti contro tutti che ha come risultato la vittoria del più forte (interpretazione tipica dei meccanicisti), è invece il risultato delle relazioni totali tra le varie parti fra di loro e tra loro e l'intero sistema. L'evoluzione risulta dunque una dinamica basata più sulla collaborazione e l'integrazione che sulla prevaricazione. L'evoluzione è continua, l'uomo è solo una delle tante tappe raggiunte e in seguito superate. Sappiamo adesso che se in una sola notte scomparissero tutti gli animali superiori (dunque uomini compresi), il sistema non ne avrebbe un gran danno ma… se sparissero i batteri e in generale i micro-organismi il sistema crollerebbe di colpo. Tutta la nostra superiorità e con questa tutto il nostro orgoglio si sono sgretolati insieme alla macchina di Cartesio. Il fragore che ha accompagnato il crollo del muro di Berlino è lo stesso fragore che sentiamo nel veder crollare i muri con cui fin'ora abbiamo cercato di separare le varie parti del mondo!

La rete della vita
Occorre dirlo chiaramente: gli Uomini devono riscoprire l'umiltà, devono scendere dal piedistallo sul quale si sono posti, occorre ritornare nel paradiso terrestre: capire che siamo diversi dalla mela ma non per questo siamo dio, siamo solo parti diverse di un unico Sistema vivente. Dall'Ipotesi Gaia deriva dunque una vera e propria Concezione del mondo, una nuova origine delle idee, un nuovo modello di pensiero: non ci sono più oggetti, ci sono solo parti diverse che hanno, per il solo fatto di esistere, il diritto al rispetto e alla dignità, ecco perché occorre riformulare il nostro rapporto con l'ambiente e dunque con noi stessi e con gli altri animali. Non possiamo più dire: prima gli uomini e poi gli animali, che senso avrebbe! Non contano più le forme e le differenze, se continuiamo a dare un valore negativo alle differenze allora non raggiungeremo mai nemmeno l'uguaglianza tra noi stessi, la nostra specie è piena di differenze: sesso, razza, colore, gusti, origine, cultura. Non esiste più un asse verticale, con la nuova Concezione del mondo tutto è trasversale: nello stesso istante vivono contemporaneamente le mie cellule, che fanno parte dei miei organi, che fanno parte di me, che faccio parte dell'umanità, che fa parte degli animali, che fanno parte di Gaia. O riconosciamo contemporaneamente i problemi dell'intero sistema e ci adoperiamo per risolverli, oppure li aggraveremo e come abbiamo visto non ci conviene perché siamo tra quelle parti non indispensabili. La reintegrazione dell'uomo, uscito dal suo isolamento biologico e culturale finora distruttivo, nella rete della vita è indispensabile per la sua sopravvivenza e per quella della stessa vita sulla terra.

Allargare la Democrazia all'Ambiente
La Democrazia deve essere allargata all'ambiente, stupisce che proprio chi si batte per i Diritti umani, chi si definisce democratico possa considerare una provocazione o una cosa inutile il rispetto dei Diritti degli altri animali. E' strano perché significa che non si è reso conto che adesso sappiamo che il mondo non è più quello descritto da Cartesio 400 anni fa. E' strano perché non si è reso conto che la concezione del mondo gaiana sviluppa una modalità di pensiero democratica e collaborativa, per la prima volta nella storia abbiamo a disposizione delle conoscenze sul mondo che giustificano il rispetto e la coesistenza… ma non possiamo accettarla a metà utilizzandola solo per noi stessi, dobbiamo andare fino in fondo e condividere con tutte le altre parti del Sistema il concetto di Democrazia e di rispetto. Per questo Il Movimento Animali Come Noi propone la proclamazione della Giornata nazionale per il riconoscimeto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale proprio il 10 dicembre, per avere la possibilità di ricordare ogni anno i Diritti di tutti gli esseri umani, ma anche per ottenere quelli di tutti gli altri esseri con cui conviviamo, per aprire un confronto con tutte le forze sociali disponibili, per riflettere insieme sulla relazione che noi possiamo e dobbiamo avere con il mondo che ci ospita.

La Giornata Nazionale dei Diritti
L'anno prossimo, il 2001, simbolicamente primo anno di un nuovo millennio, il Movimento Animali Come Noi organizzerà il 10 dicembre, una grande manifestaziona con la quale si proclamarà il 10 dicembre di ogni anno Giornata Nazionale dei Diritti.

Movimento Animali Come Noi
6 dicembre 2000


Segrateria c/o Associazione Progetto Gaia - via Copernico 41 - 20159 Milano
Tel.: 02 67075700 - Fax: 02 66719916
E-mail: posta@progettogaia.it - Internet: www.progettogaia.it

CLICCA PER ADERIRE
Copia questo banner e inseriscilo nel tuo sito!

 

Presentato alla stampa il 6 dicembre 2000  -  Inizio pagina