Plan
> Hitler era vegetariano e non sopportava la sofferenza animale...
Era talmente vegetariano che perseguito' e chiuse la Societa' Vegetariana tedesca. Per
quanto riguarda la sofferenza animale, per ovvi motivi rese legalmente possibile un
maggior numero di inutilissime sperimentazioni.
Plan
Plan
> Essere contro il cibo transgenico non vuol dire né essere animalisti né essere
vegetariani ...
Certo che no. Uno degli attributi che mancano a questi centrosocialisti per evolversi al
veganismo probabilmente e' il briciolo di cervello necessario a capire che transgenia e
zootecnia sono legate a triplo filo:
Clonato un agnello immune dalla Bse delle pecore [Il Gazzettino, 2 giugno]
ASTI. È nato a Edimburgo, in Scozia, il primo agnello geneticamente modificato in modo da
essere inattaccabile dallo scrapie, la malattia degli ovini analoga alla Bse dei bovini.
L'agnello, frutto di due anni di lavoro, è stato clonato dall'equipe di John Clark,
ricercatore del Roslin Institute considerato uno dei «padri» della pecora Dolly.
L'agnellino scozzese è stato privato per mezzo di manipolazione genetica del gene della
Prp, la proteina prionica che, modificata, è la causa della Scrapie. Finora la ricerca
era riuscita a ottenere un risultato di questo tipo soltanto sui topi. La notizia è stata
data ieri dallo stesso Clark ad Asti, durante un convegno internazionale sugli organismi
geneticamente modificati organizzato dall'università di Torino. L'esperimento è
descritto nei particolari in un articolo che il professore ha scritto per la rivista
americana Nature Biotechnology, che è uscita ieri negli Usa. La nascita del primo agnello
inattaccabile dalla Scrapie, variante ovina della Bse, è un passo fondamentale della
lotta al morbo di Mucca Pazza. L'esperimento, dicono i ricercatori, potrebbe portare in un
paio di anni alla realizzazione di bovini Bse-resistenti. L'agnellino transgenico creato
da John Clark e dalla sua equipe è stato clonato partendo da un fibroplasta (cellula
fetale) di tessuto connettivo. «La cellula - ha spiegato Clark - è stata manipolata in
modo da eliminare il gene della PrP, la proteina prionica presente in tutti i mammiferi
che, degenerando, può originare la Scrapie. Il nucleo di fibroplasta così modificato -
ha aggiunto - è stato utilizzato per la clonazione. Dopo due anni di tentativi, da questo
processo è nato il nostro primo "agnello knock-out", cioè con il gene
portatore della malattia messo ko da un procedimento di ingegneria genetica».
L'agnellino, nato a Edimburgo in gennaio, è sopravvissuto soltanto poche settimane.
«Aveva dei gravi problemi di cuore e abbiamo dovuto farlo sopprimere - ha spiegato Clark
- ma la ricerca va avanti e presto ne nasceranno altri». Il motivo per cui l'animale non
è sopravvissuto a lungo, ha sottolineato il ricercatore, è dovuto al fatto che «la
clonazione è ancora un processo difficile e dai risultati incerti». Nulla a che vedere,
dunque, con la manipolazione genetica anti-Scrapie cui l'animale è stato sottoposto. La
Scrapie, malattia conosciuta da oltre 200 anni e mai trasmessa all'uomo, secondo i
ricercatori potrebbe avere fatto il "salto di specie" ed essere passata nei
bovini sotto forma di Bse negli anni '70 di questo secolo. La ricerca contro il morbo di
Mucca Pazza è partita di qui, perché le pecore sono animali più semplici, meno costosi
e con un ciclo biologico più rapido rispetto ai bovini, fatto che consente agli
scienziati di raggiungere risultati concreti più rapidamente. John Clark è stato
chiamato ad Asti dal direttore della Scuola di specializzazione in Sanità Animale della
facoltà di Veterinaria dell'Università di Torino, Bartolo Biolatti, per presentare i
risultati del suo lavoro a un convegno sugli Ogm. Insieme a Ian Wilmut, ritenuto con lui
uno di padri della pecora Dolly, il professore dirige la divisione di Gene Expression and
Development del Roslin Institute dell'Università di Edimburgo.
Altri articoli sul convegno di Asti li trovate nella rassegna stampa di ieri pubblicata su
vegan.it/mucca103.
Buona domenica,
Plan
Giuseppe
Cari leoncavallini voi he predicate tantola non violenza l' antiglobalizzazione e tante
altre belle cose che io condivio in pieno. Però per voi il rispetto si ferma all essere
umano senza andare oltre . Poi dite che la polizzia vi carica ecc ma quando queste cose le
fanno verso di voi gridate FASCISTI FASCISTI ma quando queste cose le fate agli altri in
questo caso ad animali innocenti tutto lecito pure voi siete fascisti anzi NAZZISTI verso
i piu deboli ma quali comunisti quli fascisti con gli animali ono tutti nazzisti
siete dei faisti camuffati
ciao Giuseppe
Roberta
ragazzi per il bene dei due maiali e per non uscire dal tema evitiamo polemiche e insulti
inutili. qui a milano avremmo intezione di andare a una assemblea del leoncavallo per
proporgli di prendere i maiali (alla peggio li paghiamo..certo non è bello, ma..) noi e
portarli via. ci stiamo attrezzando di furgoni e di un posto dove collocarli. se conoscete
anche voi qualche luogo sicuro animalista dove non verranno uccisi fatecelo sapere,
perfavore al più presto. temo che ci prenderanno solo in giro e spero non finirà in una
rissa (magari anche alla luce degli attacchi via email) ma soprattutto spero ne caveremo
qualcosa. sappiamo tutti che questi due poverini esseri sono solo due della grande catena
di omicidi a carico degli animali quotidiani.sarebbero solo un simbolo, molto poco
rispetto a tutti gli altri maltrattati e uccisi. però vi assicuro che dop averli visti il
pensiero che saranno macellati è atroce... vi terrò aggiornati domani (se saremo ancora
vivi!..speriamo non facciano salamelle di noi animalisti!)
ciao Roberta
Paola
> ragazzi per il bene dei due maiali e per non uscire dal tema evitiamo polemiche e
insulti inutili
Nessuno ha insultato nessuno...si parla di coerenza antirazzista e antispecista nei
confronti di tutti gli esseri viventi... c'è chi è coerente e chi no...
Paola
Roberta
>Nessuno ha insultato nessuno...si parla di coerenza antirazzista e antispecista
nei confronti di tutti gli esseri viventi... c'è chi è coerente e chi no...
no, lo so...però loro non le prenderebbero così e il mio timore è che poi incazzandosi
non siano più disposti al dialogo: insomma non è facile parlare con i carnivori, lo
sapete bene!
Renzo
V.
Premesso che milito nei Verdi di Bologna, frequento il Teatro Polivalente Occupato e YA
BASTA (sempre di Bologna) e pur non ritenendomi un "animalista" tout court non
posso fare a meno di aggiungere la mia voce a quanti, negli ultimi giorni, stanno
esponendo un punto di vista che non può essere liquidato ironicamente con una battuta.
Come qualcuno di voi, del Leoncavallo, ha tentato di fare.
Mi riferisco al punto di vista per il quale non si può essere portatori di valori di
eguaglianza, di sacrosanti diritti delle minoranze avendo deciso a priori QUALI SIANO LE
MINORANZE che possono reclamare tali diritti. Non pretendo una condivisione in toto di
principi che anche a me, all'inizio, parevano ostici ed estranei alla cultura nella quale
sono (siamo) cresciuto. Vi chiedo solo di riflettere, da libertari, che diritto ha UNA
SPECIE VIVENTE di utilizzare UN'ALTRA SPECIE come carne da macello. Fate in modo di non
essere tra quanti perpetuano questa cultura! Finora, dai vostri messaggi che ho letto,
inoltrati, nella mailing list di PeaceLink-Animalisti, sembrate coscienti portatori di
questa cultura di specie che prevarica su tutte le altre senza nemmeno porsi il problema
del diritto, se non quello biblico... Il problema non è la FINE che riserverete ai due
maiali che ospitate, ma quale cultura motiverà tale scelta, quale diritto di scelta vi
riserverete nei confronti di due esseri viventi che non possono parlare e scegliere il
proprio destino. Un po lo stesso tipo di rapporto che vorrebbero imporci i G8 ed al quale
ci opponiamo, no?
Renzo V.
Tamara
> Ribadendo che condivido l'azione fatta per chiedere che i maiali non vengano uccisi e
liberati, non capisco perchè in lista si sprecano i "bastardi", gli ironici
"complimenti" etc. per il Leoncavallo quando poi ci sono fior fiori di
animalisti neppure vegetariani.... fate di solito così con tutti i carnivori? Se avete
questa coerenza, niente da dire, altrimenti noto un atteggiamento piuttosto discriminante
nei confronti del Leonka.... perchè?
Saluti Animalisti ed Anti-G8 Fabry R
Io di solito faccio così con chi si erge a paladino dei deboli e degli oppressi e poi ne
sgozza un paio per mangiarseli.... non siamo noi che discriminiamo il Leoncavallo, sono
loro che discriminano gli animali sulla base di non si sa bene quale principio
antropocentrico...non trovi? E per quanto riguarda gli epiteti e i commenti ironici: tu
cosa diresti ad uno che va in giro sventolando 2 bandiere; in una mano sventola il
vessillo dell'uguaglianza dei diritti nel rispetto delle diversità, nell'altra mano
impugnano forchetta e coltello e massacrano un essere senziente...io direi che
"bastardo" sia anche poco....
Paola
>Ribadendo che condivido l'azione fatta per chiedere che i maiali non vengano uccisi e
liberati, non capisco perchè in lista si sprecano i "bastardi", gli ironici
"complimenti" etc. per il Leoncavallo quando poi ci sono fior fiori di
animalisti neppure vegetariani.... fate di solito così con tutti i carnivori? Se avete
questa coerenza, niente da dire, altrimenti noto un atteggiamento piuttosto discriminante
nei confronti del Leonka.... perchè?
Nessuna discriminazione...si sta cercando di far capire quale è la posizione specista...
animalisti non vegetariani non possono essere animalisti...magari si possono definire
amanti degli animali... si può dialogare per capire le reciproche ragioni... e chi
sostiene lo specismo non può far altro che condannare le scelte che si stanno facendo nel
centro sociale del Leonkavallo...
Paola
Fabry
> E per quanto riguarda gli epiteti e i commenti ironici: tu cosa diresti ad uno
che va in giro sventolando 2 bandiere; in una mano sventola il vessillo dell'uguaglianza
dei diritti nel rispetto delle diversità, nell'altra mano impugnano forchetta e coltello
e massacrano un essere senziente...io direi che "bastardo" sia anche poco....
E allora io, e tutti, dovremmo dire "bastardi" alle tantissime persone sensibili
su alcuni temi animalisti come le pellicce o la vivisezione ma non sono vegetariani. Gli
diciamo bastardi? Io personalmente no, anzi, collaboro con loro, sia nel collettivo
animalista di cui faccio parte sia esternamente tipo le persone che si occupano del canile
di Macerata, assolutamente non vegetariane, ma strenui difensori dei (o almeno di alcuni)
diritti degli animali. Reputo incoerente essere animalisti e non vegetariani ma da qui
chiamare tutti bastardi queste persone mi sembra eccessivo anche perchè tranne quel 5% di
persone che conosco, sarebbe un fiume in piena di epiteti. Significa anche che siete più
fortunati di me, che vivete in mezzo a vegetariani e vegani, che non vi capita mai in casa
e fuori di venire a contatti con carnivori e quindi definirli bastardi: con i carnivori ci
parlo, spiego perchè reputo eticamente uguale uccidere un uomo o un animale ma capisco
anche la difficoltà di fare questo passo...fino a due anni fa neppure mi ero mai posto il
problema di diventare vegetariano, poi una serie di coincidenze mi hanno portato a fare
una delle scelte più intelligenti e giuste che abbia mai fatto nella mia vita. Non voglio
tornare indietro nelle "polemiche", per me si era chiusa con quella frase di
Doramilla delle aspettative.
Saluti Fabry
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