Nostra lettera 24/2/00 - Risposte 1 - Risposte 2 - Risposte 3 - La risposta del Presidente di A.I.

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LA LETTERA DI PROGETTO GAIA
DEL 24 FEBBRAIO 2000


LETTERA APERTA A TUTTE LE SEZIONI DI AMNESTY INTERNATIONAL
e per conoscenza: a chiunque voglia leggerla e DIFFONDERLA IN RETE

Milano, 24 febbraio 2000

SIAMO ESTEREFATTI ! Vorremmo essere rassicurati !

Il giorno 23 febbraio abbiamo diffuso una lettera in rete indirizzata alle maggiori Associazioni animaliste che conteneva le motivazioni della costituzione del Movimento in Internet Animali Come Noi. Questo Movimento si pone come obbiettivo il riconoscimento della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale.

Il giorno successivo abbiamo ricevuto un messaggio da Federica che dichiara di essere attivista di Amnesty International e che definisce il nostro appello per i diritti animali: Farneticante (vedi sotto).

Noi abbiamo sempre appoggiato senza condizioni ogni iniziativa di Amnesty International, ma abbiamo sempre pensato che per Amnesty il diritto al rispetto e ad una vita libera e dignitosa fosse un diritto punto. Non un diritto solo per alcuni.

Siamo convinti che finche' i nostri ragionamenti si baseranno su un modello di pensiero che prevede il confronto, non riusciremo mai a sconfiggere nemmeno le differenze di valore tra gli uomini. Se io posso pensare che gli umani sono piu' importanti dei non umani, nel momento in cui dovro' concentrarmi su umani differenti lo faro' con lo stesso modello mentale... cosi' concludero' che i bianchi sono meglio dei neri, che i settentrionali sono meglio dei meridionali... e via in questo modo!

Che il mondo sia una cosa sola ormai comincia ad essere chiaro a tutti, riconoscere le differenze tra le parti che costituiscono il mondo, non significa per forza stabilire, tra di esse, una scala di valori! Ogni parte del mondo ha diritto prima di tutto di esistere e poi di farlo in maniera libera e dignitosa, rispettata da tutte le altre con le quali convive sul pianeta. Non ci sono cose piu' importani e altre meno importanti... devono necessariamente coesistere tutte... e in pace!

Noi siamo convinti che non sia importante il settore nel quale ci impegnamo, la cosa importante e' che qualunque iniziativa decidiamo nell'interesse del settore che ci interessa in particolare, sia contemporaneamente utile a tutto il sistema! Questo, tra le altre cose, tentavamo di spiegare nella nostra lettera del 23 febbraio... e per questo la risposta di Federeica ci ha lasciato esterefatti!

Ma proprio per questo chiediamo agli attivisti di Amnesty International un parere sulla vicenda. Non riusciamo a credere che tutti pensino come Federica!


Grazie a tutti x Associazione Progetto Gaia Manlio Massi

PS: Forse questa e' una buona occasione per aprire un confronto e una collaborazione tra settori sociali che si occupano di dignita' e di rispetto degli altri.


Alla Lettera aperta erano allegati i messagggi ai quali ci riferivamo. Eccoli.

LETTERA APERTA ALLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
Enpa, Lac, Lav, Leal, Lida, Oipa, Una

e per conoscenza: a chiunque voglia leggerla e DIFFONDERLA IN RETE

Salve a tutti,

Come forse gia' sapete si sta sviluppando in Internet il Movimento Animali Come Noi che chiede alle Istituzioni il riconoscimento della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale proclamata a Bruxelles dalla Lida nel 1978.

Per i dettagli vi preghiamo di visitare queste pagine: http://www.progettogaia.org/Duda/duda1.htm

L'Associazione Progetto Gaia e' promotrice di questa iniziativa e, se ci date un minuto di attenzione, vorremmo presentarvi le motivazioni che ci hanno spinto a proporre il Movimento.

1 - Riteniamo che l'origine delle sofferenze che riguardano gli animali sia riconducibile ad una sola motivazione: la relazione tra noi e loro

2 - Stabilendo una serie di enunciazioni di principio che definiscano con suffiente precisione questa relazione si avvia la soluzione del problema principale

3 - Una Carta dei Diritti riconosciuta sul piano culturale e istituzionale puo' diventare punto di riferimento per qualunque iniziativa riguardante gli animali

4 - Un punto di riferimento uffiale svilupperebbe la necessita' di una revisione totale delle leggi superficiali, scoordinate e contraddittorie oggi in vigore, stimolando la necessita' di produrre una legislazione coerente e riferita ad una relazione uomo-animali determinata da principi precisi e uguali per tutti

5 - Le perplessita' su alcuni articoli della Duda, avanzate da qualche Associazioni e da alcuni animalisti, derivano da una mancata comprensione di cio' che rappresenta la Duda

6 - La Dichiarazione deve essere considerata il livello culturale piu' avanzato che QUESTA societa' e' in grado di accettare per quanto riguarda la relazione con gli altri animali

7 - Le leggi che accettiamo oggi non sono leggi coerentemente animaliste... ma le accettiamo, non possiamo fare altro! La Dichiarazione deve essere considerata nello stesso modo, si tratta di principi che sono comunque piu' avanzati di qualunque legge oggi prodotta da questa societa'

8 - In sostanza noi proponiamo di costringere questa Cultura a fare SUOI i principi della Dichiarazione e in questo modo di costringerla a stabilire una nuova relazione con l'ambiente e con gli altri animali

9 - L'idea degli animali come macchine, oggetti che si muovono da soli e' ancora oggi il fondamento della relazione tra uomini e animali... costringere questo Sistema a riconoscere la Duda e' comunque un atto in se' letteralmente rivoluzionario!

10 - Se tutte le Associazioni si impegnassero per il riconoscimento istituzionale della Dichiarazione, si costruirebbe un vero e proprio Movimento. All'interno di questo ognuno manterrebbe la propria autonomia di pensiero e di azione, ma ogni attivita' verrebbe a inserirsi in una grande prospettiva che non si limiterebbe a piccoli passi, spesso contraddittori uno con l'altro. Tutto, anche i piccoli passi, acquisterebbe di importanza perche' parte di un grande progetto: cambiare l'intera relazione uomo-ambiente

11 - I vantaggi nella costruzione di un Movimento di questo tipo sono molteplici e utili non solo agli altri animali

12 - Si favorirebbe la partecipazione della gente comune: con un piccolo atto individuale (un banner nel proprio sito o la firma in tutte le proprie mail) chiunque potrebbe sentirsi parte di un grande progetto di rilevanza storica, al pari della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

13 - Darebbe la possibilita' a migliaia di persone di RICONOSCERSI, di non sentirsi isolate e impotenti

14 - Incontrare in continuazione la stessa immagine e la stessa firma moltiplicherebbe le forze, produrrebbe fiducia, stimolerebbe contatti, aumenterebbe la comunicazione e favorirebbe il moltiplicarsi delle iniziative anche individuali e di piccoli gruppi

15 - Riconoscersi e incontrare in continuazione un'immagine comune favorirebbe l'aggregazione, il ritorno ad una concezione corretta e democratica della Politica intesa come partecipazione attiva alla vita sociale

16 - Per un popolo disperso costituito da individui spesso convinti dell'isolamento e con sensazioni di impotenza, RICONOSCERSI puo' significare la ricostruzione di un tessuto sociale organizzato e coerente capace di contare e influire anche sul piano delle scelte politiche

17 - ...il che porta alla fiducia in se stessi e nella vita, cosa questa, permetteteci, di non piccolo conto!

Ricordiamo infine che banner, in inglese, significa bandiera!

Contiamo nella vostra partecipazione o, diversamente, in una vostra risposta

Salute a tutti! x Associazione Progetto Gaia Manlio Massi

Questa la risposta di Federica

Ho ricevuto il vostro (farneticante) appello sul computer dell'ufficio in cui lavoro. Non vi conosco e non riesco a capire come abbiate potuto inviarmelo (lasciamo perdere il mio diritto alla privacy che è stato violato). Faccio parte non solo del WWF da più di venti anni ma da quando andavo all'università sono parte attiva di un gruppo di Amnesty International che come dovreste sapere si occupa attivamente dei diritti umani e dell'applicazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Non sto qui a sottolinerne l'importanza non solo per i popoli lontani e misconosciuti ma per tutti, compresi voi. Sono convinta, come moltissime altre persone di buon senso, che il rapporto con la natura in generale debba essere più rispettoso sopprattutto da parte nostra (intesa come appartenti alla specie umana che a differenza di quella animale è dotata di intelligenza e logica) ma credo che ci sia un limite a tutto e usare affermazioni come "costringere questa Cultura e questa Società" e paragonare per importanza questa Dichiarazione (sic) a quella sui Diritti Umani mi sembra decisamente troppo. Perciò non inviatemi più queste stupidaggini. grazie Federica

 

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